Huawei stima che intorno al 2025 ci saranno oltre 100 miliardi di dispositivi connessi sulla rete internet, con addirittura un incremento di due milioni ogni ora (stima che personalmente ritengo veramente errata). In ogni caso, indipendentemente dalle stime Huawei, il numero di device online sarà davvero enorme, ed è per questo che il produttore ha creato LiteOS, un OS di soli 10kB, il più piccolo al mondo.
Ma non confondetelo come un OS che possa competere con Android et similia, si tratta di un OS destinato a rendere più intelligente ciò che abbiamo già, destinato ai nuovi dispositivi intelligenti che compongono “l’internet delle cose“.
Volete un esempio? Huawei, in particolare William Xu, responsabile delle strategie di marketing, immagina uno spazzolino in grado di registrare l’uso che ne facciamo e consigliarci come correggere la nostra pulizia in caso di errori o di errato uso (o magari per migliorare la pulizia)(ci vedo già uno spazzolino di brand Xiaomi a fare queste cose!)
Il sistema è completamente Open-Source e si connette automaticamente alla rete, senza necessità di un intervento manuale.
E voi, che ne pensate? Stiamo veramente diventando schiavi della tecnologia o la stiamo schiavizzando noi?