Salve community, il reparto di ricerca e sviluppo di IBM ha pubblicato la documentazione di un nuovo metodo di produzione delle memorie PCM (Phase Change Memory). Questo tipo di memorie non perdono l’informazione quando non sono alimentate e riescono ad immagazzinano l’informazione variando lo stato (fase), tramite impulsi elettrici e materiale amorfo o cristallino, corrispondente allo 0 o all’1 del bit. Fino a qualche mese fa, la tecnologia PCM non era considerata competitiva vista la sua scarsa capacità di memorizzazione, che si aggirava a 1 bit per cella, ed agli elevati costi di produzione.
Con la tecnologia di produzione di IMB si è riusciti ad raggiungere la quota 3 bit per cella e i costi per la produzione sono stati ridotti, arrivando molto vicino a quello della memoria flash, con velocità enormemente superiori. Infatti le memorie flash, attualmente in commercio, impiegano 70 microsecondi a leggere un dato, laddove la PCM impiega solo 1 microsecondo.
Secondo IBM questo tipo di memoria può:
- Essere utilizzata come memoria cache ad altissima velocità su dispositivi mobile come smartphone o talbet;
- Tramite un integrazione ai dischi SSD, è possibile creare un’unità ibrida molto più veloce;
- Potrebbe benissimo sostituire le memorie RAM attualmente in commercio.
Naturalmente dalla ricerca alla commercializzazione il percorso è ancora lungo, per un prodotto finito potrebbero volerci anni, speriamo non troppi. Voi cosa ne pensate?